Rallentamento dell’economia, fine del ciclo: trovare il rendimento in un mondo a bassa crescita
L'attuale fase espansiva del ciclo economico è la più lunga mai registrata. Un ciclo maturo non finisce solo perché diventa troppo vecchio. Tipicamente, le recessioni iniziano a causa di squilibri significativi nel sistema; aumento dell'inflazione e banche centrali aggressive, o uno choc di fiducia che porta a un crollo della domanda. Finché non possiamo essere certi di essere in presenza di questi fattori, è difficile prevedere la fine del ciclo e l'inizio di una fase recessive.
Le economie globali stanno rallentando: lo definiamo slowbalisation; i livelli di debito sono elevati e in aumento; l'inflazione rimane ostinatamente bassa, sebbene il mercato del lavoro sia solido; i tassi di interesse a breve e a lungo termine sono bassi o negativi; e gli utili societari stanno perdendo forza dopo un ruggente 2018. Col passare del tempo, gli investitori sono sempre più preoccupati di una contrazione economica. E ogni giorno che passa siamo un giorno più vicini alla fine del ciclo.
Non abbiamo ancora identificato alcun chiaro segnale che una recessione sia imminente. Il ciclo potrebbe continuare per altri 12-24 mesi, o forse più a lungo con l'aiuto dei policy maker. Gli investitori che vogliono che il proprio portafoglio generi rendimento devono investire; non hanno il privilegio di ritirarsi e rischiare di perdere un potenziale rialzo finale del 25% dell’azionario, in particolare quando liquidità e titoli di Stato offrono magri guadagni. Nessuno vuole smettere di ballare prima che la musica si fermi.