Geopolitica: tecnologia, politica, demografia, guerre commerciali
In tempi normali, la geopolitica può creare molto rumore, ma normalmente ha un impatto limitato sulle prestazioni a lungo termine dei mercati finanziari. Non viviamo in tempi normali.
Ciò che stiamo sperimentando è una serie di cambiamenti secolari nella società: una rivoluzione digitale, una rivoluzione politica e una rivoluzione demografica. La tecnologia influisce su quasi ogni aspetto della nostra vita: il modo in cui lavoriamo, acquistiamo, operiamo in banca, trasferiamo oggetti, comunichiamo e così via. Il populismo sembra aver cambiato la politica occidentale e i nostri valori. L'invecchiamento della popolazione potrebbe significare che ci aspetta la giapponificazione dell'Europa. Le cose stanno cambiando. E lo stanno facendo velocemente.
Le dispute commerciali globali tra Stati Uniti e Cina, e forse l’Europa, sono destinate a continuare a incidere sull'economia globale, sulle catene di approvvigionamento e sui profitti delle imprese. Con le elezioni degli Stati Uniti del 2020 all'orizzonte, crediamo che il presidente Donald Trump stia probabilmente cercando di raggiungere un accordo con i cinesi. La politica europea (con la Brexit che si deve ancora concretizzare e l'incerta situazione in Italia) avrà probabilmente un impatto importante. Indipendentemente da come finisca la saga Brexit, di sicuro la sua fine servirà a eliminare qualche incertezza, con effetti positivi per i mercati.
Un altro rischio geopolitico è un'escalation di tensioni tra Occidente e Iran. Sebbene il prezzo del petrolio non sia così sensibile come avviene in Medio Oriente, poiché le nuove tecnologie offrono abbondanti fonti di energia alternativa negli Stati Uniti, una guerra potrebbe comunque incidere sui prezzi del greggio.In questo ambiente complesso, i nostri temi di investimento si concentrano su cosa può andare storto in caso di deterioramento e cosa può andare bene in caso di una risoluzione positiva delle questioni in campo.
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