Più scelta a prezzi più bassi
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Tutte le tecnologie cosiddette disruptive, da quella di Amazon per gli acquisti online ai servizi IT, passando per Spotify, Netflix, Apple Pay e le capacità di automazione di Fanuc, implicano non solo più scelta e maggiore efficienza, ma anche prezzi più bassi. La tecnologia sta sbloccando capacità ovunque, ma oltre a creare vantaggi per gli utenti, queste rivoluzioni tecnologiche stimolano un'espansione fenomenale delle quote di mercato delle società in prima linea sul fronte vincente del cambiamento.
La grande contraddizione risiede nel fatto che, per quanto le condizioni generali siano probabilmente migliori, la crescita del PIL è più lenta rispetto ai cicli precedenti. L'automazione non è necessariamente sinonimo di guadagni di produttività o crescita del PIL per l'economia nel suo complesso. Ma perché? Il motivo è che il modo in cui le tecnologie vengono inventate e distribuite determina una crescita più lenta del mercato. Gli attori vincenti ottengono benefici sproporzionati per effetto della proprietà intellettuale e della globalizzazione, ma il settore in questione nel complesso non cresce, anzi, rischia persino di contrarsi.