Nonostante gli indicatori economici globali sembrano essersi stabilizzati nella seconda metà del 2019, gli investitori dovranno cercare di sentirsi “a proprio agio nel disagio” per trovare opportunità nel 2020. Questo Outlook di Mercato si concentra sui quattro trend che i nostri esperti ritengono plasmeranno i mercati nell’anno che viene.
Quali sono i driver che guideranno i mercati finanziari? Ce lo spiega Donato Savatteri, Country Head Italy di T. Rowe Price
Per metterla diversamente, non pensiamo che gli investitori si vogliano mettere di traverso alle tre principali banche centrali - la Federal Reserve statunitense (FED), la Banca centrale europea e la Banca del Giappone - mentre espandono i loro bilanci. Tuttavia, restano alcuni considerevoli possibilità di downside, sia politici sia economici. Nonostante le valutazioni azionarie nel complesso non appaiano estese rispetto alle medie storiche, i multipli prospettici nel mercato statunitense potrebbero riflettere previsioni eccessivamente ottimistiche per gli utili del 2020.
Non è probabile che i mercati globali del credito producano i ritorni a due cifre visti nel 2019, ma si possono ancora trovare interessanti opportunità nel debito dei mercati emergenti, nei bond high yield e nei prestiti bancari, supponendo che i dati economici confermino che la reflazione prevista per il 2020 è effettivamente in corso.
Al contrario, i rendimenti bassi o negativi su molti titoli di stato creano il rischio di rendimenti modesti o addirittura di perdite di capitale se un rafforzamento dell'economia globale dovesse far aumentare i tassi di interesse. Tuttavia, i bond sovrani potenzialmente possono ancora essere una copertura utile contro shock politici o economici estremi.
Le azioni non statunitensi, e quelle emergenti in particolare, appaiono attraenti sulla base delle valutazioni relative, aumentando la possibilità che nel 2020 possano spezzare la lunga serie di sottoperformance rispetto al mercato USA. Tuttavia, una più forte crescita globale - e, in Europa, un miglioramento dei margini bancari - sono essenziali.
In un contesto di mercato incerto, gli investitori dovranno essere “a proprio agio con il disagio”, per approfittare di potenziali opportunità interessanti. I mercati probabilmente saranno più volatili, soprattutto dopo anni di bassa volatilità. La volatilità però non è un rischio di per sé, a meno che non si sia costretti a vendere.
Come sempre, con un’ampia dispersione dei ritorni sia all’interno che tra i settori e le industrie, un’approfondita ricerca sui fondamentali sarà particolarmente importante per identificare potenziali opportunità e rischi.